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Troppi ETF in portafoglio? Vediamo come rimediare

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Hai per sbaglio acquistato più ETF del dovuto e ora non sai come fare. In questo articolo troverai diversi consigli su come fare pulizia del tuo portafoglio.

Troppi ETF in portafoglio? Vediamo come rimediare
 
  • Livello: Per principianti
  • Durata della lettura: 7 minuti
Cosa aspettarsi da questo articolo
Dopo un po’ di tempo, hai deciso di fare una fotografia del tuo portafoglio e ti accorgi di essere pieno di ETF a caso che non erano nella lista di quelli che avresti voluto comprare quando hai iniziato ad investire.
Come fare?
Commettere errori è umano, l’importante è accorgersene e rimediare il prima possibile.
Sono infatti molti coloro che hanno acquistato due o tre ETF presi dall’impulso o dal trend del momento. Forse si trattava di un ETF che stava andando particolarmente bene e non volevi perdere il treno in corsa o ancora di un settore che era sulla bocca di tutti, come ora con l’intelligenza artificiale.
Insomma, possiamo dire che sei stato vittima di FOMO (Fear of missing out) e ora ti trovi con il 2% del tuo portafoglio in small cap giapponesi e con un 3% in un ETF sul settore degli Esports.
Succede.
Anche se inizialmente potresti sentirti in colpa per non essere stato un investitore perfetto, queste sono cose che capitano e puoi rimediare in modo molto semplice.
Vediamo allora come fare.

Quando dobbiamo preoccuparci di avere troppi ETF?

Molti gestori patrimoniali sostengono che avere il 5% del portafoglio in investimenti più speculativi, quelli che ti permettono di divertirti o di sperimentare, è un qualcosa di ragionevole che non crea grosse conseguenze sull’intero portafoglio. Ovviamente, ciò dipende da cosa si ha nel resto del portafoglio.
La teoria suggerisce che qualsiasi ETF che valga meno del 5% del tuo portafoglio totale fa comunque una differenza trascurabile sui tuoi risultati. Quello che importa è infatti il risultato che si ottiene dalla somma di tutti i pezzi, non dai singoli componenti.
C’è però sempre un limite e questo viene raggiunto quando guardi il tuo portafoglio e non riesci a decifrarlo. Non lo capisci più.
Hai ETF che replicano lo stesso indice, sei totalmente sovraesposto a un mercato che non consideri interessante o ancora non riesci a capire il perché hai quel determinato ETF.
Alt.
Se questa è la tua situazione, è arrivata l’ora di fare un po’ di ordine.
Come investire in una determinata categoria?
Come investire in una determinata categoria?
Con gli ETF puoi investire su temi specifici e di attualità, come ad esempio i dividendi, Bitcoin e le energie rinnovabili.
Approfondisci con le nostre guide!

Cosa fare?

La prima cosa è prendere tutti gli ETF che si hanno in portafoglio, analizzarli uno per uno e chiedersi: lo vorrei comprare di nuovo?
Se la risposta è sì, allora vuol dire che credi nel potenziale di quel ETF, l’hai analizzato e ti sentiresti pronto a comprarlo di nuovo.
Se la risposta è invece negativa, meglio liberare quei fondi e investire in qualcosa in cui si crede fermamente.

Controlla se hai ETF che si sovrappongono

Un altro errore in cui molti investitori cadono è quello di avere due ETF praticamente uguali.
Capisci che ha poco senso avere qualche quota di un ETF sul settore dei titoli tech statunitensi, se poi si ha anche un ETF sull’indice Nasdaq-100, che è composto da sole aziende tecnologiche.
Stai praticamente acquistando due ETF che replicano le stesse aziende, creando una sovraesposizione a un settore che magari non era inizialmente voluta.
Per evitare che ciò accada è importante essere pienamente a conoscenza della composizione di ogni singolo ETF.
Questo errore, oltre al problema che ti ho appena mostrato, spesso ti fa pagare anche un TER più alto per investire sempre sulle stesse aziende.

Monitora i rendimenti dei tuoi ETF

Altra cosa da controllare sono i rendimenti degli ETF.
Controlla tutti i piccoli ETF che hai in portafoglio e confronta le performance ottenute con quelle di un più ampio ETF mondiale, ben diversificato.
Quanti di questi hanno effettivamente avuto una performance migliore?
Molto probabilmente pochi, per lo meno in un intervallo di tempo medio-lungo.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri, è vero, ma quello che ti posso consigliare è di analizzare le performance in un ampio periodo temporale e di non soffermarsi mai solo sui risultati di breve termine.
Questo perché, durante i periodi di euforia del mercato, qualche ETF potrebbe ottenere risultati record, ma nel lungo termine tenderà nuovamente a tornare verso la media.
Tutto chiaro?
Queste sono solo alcune delle strategie che devi tenere a mente per fare un po’ di pulizia del tuo portafoglio, ma la cosa migliore è sempre quella di andare alla radice del problema, per evitare che queste cose possano accadere nuovamente in futuro.
Cerca quindi di capire se questi problemi derivano da una mancanza di strategia d’investimento. In questo caso, prenditi un po’ di tempo per definirla. Le nostre guide possono esserti di grosso aiuto.
Ricordati che l’obiettivo finale è quello di avere una strategia d’investimento che sia ben diversificata, gestibile nel tempo, a bassi costi e in linea con le tue esigenze.
Con questi consigli, spero che potrai raggiungere questi obiettivi.
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