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Le critiche all’indice MSCI World: sono giustificate?

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Gli ETF MSCI World sono estremamente popolari. Ma ogni tanto si sentono critiche: l'indice MSCI World è troppo rischioso, non è sufficientemente diversificato, è troppo incentrato sugli Stati Uniti... Qual è la verità?

Le critiche all’indice MSCI World: sono giustificate?
 
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  • Tempo di lettura: 8 minuti
Cosa ci si può aspettare da questo articolo

Perché l'MSCI World è così popolare  

Negli ultimi anni, la creazione di un piano di accumulo (PAC) in ETF basato sull’MSCI World (o ETF globali simili) è stato citato da varie fonti come una soluzione semplice e quasi ideale per tutti gli investitori che avevano come obiettivo quello di accumulare capitale nel lungo termine.
I vantaggi di un PAC con un ETF MSCI World sono evidenti:
  • Bassi costi del prodotto
  • Accesso facile ed economico tramite broker online
  • La possibilità di investire in oltre 1.500 aziende di tutto il mondo tramite un un unico fondo
Oltre a questi vantaggi, la popolarità dell'MSCI World non ha fatto che aumentare negli ultimi anni con l'aumento dei prezzi delle azioni e l'idea che una diversificazione globale fosse la soluzione migliore per ogni investitore.
Nel frattempo, altre alternative come i conti di risparmio sono rimaste stagnanti nel contesto di tassi di interesse pari a zero, consentendo agli ETF in generale, e all’MSCI World in particolare, di diventare l’alternativa perfetta per ogni investitore.

Quali sono quindi le criticità dell'MSCI World?

Non manca naturalmente chi critica l’MSCI World, soprattutto su questi punti:
  • L'MSCI World ha subito pesanti perdite di recente?
  • L'MSCI World non è troppo rischioso?
  • Non è troppo dipendente dagli Stati Uniti, soprattutto dalle grandi aziende tecnologiche come Apple, Microsoft, Google e Meta?
Diamo uno sguardo più da vicino a questi punti:

Perdite sul MSCI World

Una critica è che l’MSCI World avrebbe recentemente subito perdite significative. Infatti tra metà settembre e fine ottobre il prezzo del più grande ETF MSCI World è addirittura sceso del 6% e del 4% solo nella seconda metà di ottobre.
Se osserviamo l'andamento su base mensile, vediamo che l'MSCI World ha registrato un rendimento negativo per tre mesi consecutivi: -1% ad agosto, -1,8% a settembre e addirittura -3,1% ad ottobre.
Tuttavia, fluttuazioni di questa portata non sono insolite nel mercato azionario e sono addirittura abbastanza moderate per un ETF azionario.
Possiamo però vedere che, a novembre, l'MSCI World è rimbalzato del +6,3%, più che compensando le perdite dei tre mesi precedenti.
Questa volatilità è tipica dei mercati azionari e ogni investitore che investe in un ETF del genere deve esserne consapevole.
Rendimenti mensili dell'MSCI World
Rendimenti mensili dell'MSCI World
Fonte: justETF Research, 14. November 2023
Nel complesso, la performance dell’MSCI World nel 2023 non è affatto negativa. Dall’inizio dell’anno il prezzo è infatti aumentato di circa il 18% (al 13 dicembre 2023). Anche durante l'ultimo minimo del 29 ottobre, gli ETF sull'MSCI World erano ancora in rialzo di circa il 7%. Le attuali perdite dell’MSCI World sono quindi molto meno drammatiche di quanto si può pensare, e per nulla insolite per un investimento in borsa. Non è un caso che quest’anno gli investitori nell’MSCI World ETF hanno ottenuto un rendimento più elevato rispetto agli investitori che hanno optato per il contante o forme simili come i conti deposito.
Come si sono comportati gli ETF sull'MSCI World nel 2023
MSCI World ETFs
Fonte: justETF Research, 14. November 2023; Il grafico mostra tutti gli ETF MSCI World su azioni che hanno più di 5 anni

L’MSCI World è troppo rischioso

La performance positiva degli ETF MSCI World diventa più evidente su orizzonti temporali più lunghi (utilizzando come indicatore il più grande ETF MSCI World).
Il rendimento dell'MSCI World
Il rendimento dell'MSCI World
Fonte: justETF Research, 14. November 2023
Come mostra la nostra tabella, gli ultimi anni sono stati molto soddisfacenti per gli investitori dell’MSCI World e il 2023 non fa eccezione. Solo il 2022 è stato caratterizzato da perdite: circa -13% a causa dello scoppio della guerra in Ucraina, dell’inflazione e del rialzo dei tassi di interesse.
Questa osservazione ci porta alla domanda se l’MSCI World sia troppo rischioso? Forse una domanda migliore da porsi è: l’MSCI World è troppo rischioso per me? La risposta a questa domanda è altamente soggettiva ed è discussa in dettaglio nel nostro articolo Quanti rischi dovresti correre?
In sostanza, se vuoi parcheggiare i tuoi soldi a breve termine senza perdere valore, allora un conto di risparmio o obbligazioni a basso rischio a breve scadenza sono la scelta migliore. Un investimento azionario dovrebbe invece essere sempre visto a lungo termine, idealmente almeno dieci anni. In questo modo puoi superare le perdite a breve termine che possono verificarsi in qualsiasi momento. Finché non vendi quando le azioni sono in ribasso, dovresti essere in grado di raccogliere i frutti che rappresentano il lato positivo del rischio azionario. Puoi trovare maggiori informazioni su questo argomento nel nostro articolo Il rischio azionario spiegato in modo semplice.
Se hai un orizzonte di investimento sufficientemente lungo, allora gli indici globali ampiamente diversificati come l’MSCI World rappresentano una scelta eccellente. Storicamente, le azioni hanno offerto i rendimenti più elevati di qualsiasi classe di asset nel medio e lungo termine.
Confronto dei rendimenti tra le diverse Asset Class
Renditen im Vergleich
  MSCI World      Titoli di Stato UE      Oro      Materie Prime      ETF Immobiliari      ETF Monetari
Fonte: justETF Research, 14. November 2023

L’MSCI World non è sufficientemente diversificato

Altri prendono di mira l'MSCI World per la sua composizione piuttosto che per la sua performance. Si dice che l'indice non sia sufficientemente ampio e che sia eccessivamente concentrato sui titoli azionari statunitensi. Questa critica spunta di tanto in tanto, soprattutto in periodi come quello attuale in cui i primi 7 titoli americani hanno avuto un grosso rialzo. Quindi, diamo un'occhiata più da vicino a questa critica.
L'indice MSCI World comprende circa 1.500 società. In confronto, il Dax comprende solo 40 società, mentre l’S&P 500 ne contiene 500. Gli investitori in singole azioni probabilmente saranno ancora meno diversificati.
Del resto, il semplice numero di azioni incluse in un portafoglio offre solo un'indicazione limitata del suo potenziale di diversificazione, soprattutto se l'investimento è ripartito su diverse centinaia di società di tutti i settori, come nel caso dell'MSCI World.
Ciò diventa chiaro se si confronta l’MSCI World con l’indice FTSE Developed, che tiene traccia delle aziende dei paesi avanzati di tutto il mondo.
L'indice FTSE Developed comprende circa 600 società in più rispetto all'MSCI World (2.118 contro 1.511 a fine ottobre). Ma l’andamento dei due indici è quasi identico. Questo perché le società aggiuntive del FTSE Developed rappresentano solo una percentuale molto piccola del rendimento dell'indice.
Ad un certo punto, aumentare il numero di azioni fa poca differenza.
MSCI World vs. FTSE Developed World: Rendimento praticamente identico
MSCI World Sampling
  MSCI World      FTSE Developed World   
Fonte: justETF Research, 14. November 2023
Le regioni e i settori coperti da un ETF rappresentano un altro importante fattore di diversificazione. Sebbene il nome “World” suggerisca il contrario, l’MSCI World comprende “solo” 23 paesi sviluppati, tra cui Canada, Australia, Singapore e Israele. Non sono rappresentati importanti mercati emergenti come Cina, India e Brasile.

L’MSCI World è troppo dipendente dagli USA

Le società statunitensi rappresentano attualmente circa il 70% dell’indice MSCI World. In realtà è parecchio. Il motivo è che le aziende statunitensi hanno ottenuto ottimi risultati negli ultimi anni, in particolare i giganti del settore tecnologico come Apple, Microsoft e Amazon. Il dominio societario statunitense negli ultimi dieci anni fa sì che le aziende americane ora detengano ognuna delle prime 10 posizioni dell’MSCI World.
I primi 10 titoli azionari dell'indice MSCI World
I primi 10 titoli azionari dell'indice MSCI World
Fonte: justETF Research, 14. November 2023
La posizione dominante del mercato statunitense risulta particolarmente evidente se confrontiamo la performance dell’MSCI World con quella dell’S&P 500 negli ultimi 12 mesi.
MSCI World vs S&P 500: Confronto a 1 anno
MSCI World a 1 anno contro S&P 500
  MSCI World      S&P 500   
Fonte: justETF Research, 14. November 2023
Sebbene esista ancora una chiara correlazione su un periodo di 10 anni, la differenza acquista più senso se si considera che dieci anni fa i titoli azionari statunitensi avevano un peso molto meno pesante nell’indice MSCI World.
MSCI World contro S&P 500: Confronto a 10 anni
10 anni MSCI World contro S&P 500
  MSCI World      S&P 500   
Fonte: justETF Research, 14. November 2023
L’influenza delle azioni statunitensi sull’MSCI World non può essere negata.
Tuttavia, c'è una buona ragione alla base di tutto ciò. Le aziende statunitensi, infatti, non solo svolgono un ruolo importante nell’indice MSCI World, ma anche nell’economia reale globale. Il loro peso negli indici come l’MSCI World è quindi dovuto al valore che gli investitori attribuiscono a queste società.
L'MSCI World è progettato per replicare la performance delle società più “preziose” del mondo ed è per questo che dominano le aziende statunitensi.
Va inoltre considerato che l’impatto degli Stati Uniti sui mercati finanziari globali può essere rilevato anche dai movimenti degli indici non statunitensi come il DAX. In risposta alle decisioni statunitensi sull’inflazione e sui tassi di interesse la maggior parte dei listini mondiali è colpita da queste decisioni.
Inoltre, le multinazionali a grande capitalizzazione come Apple e Co. operano a livello globale. Sono quindi meno dipendenti dall'economia americana rispetto alle aziende che si affidano esclusivamente alle vendite statunintesi. In definitiva, tramite le grandi aziende statunitensi stai ancora investendo a livello globale. Va infine aggiunto che i titoli tecnologici hanno guadagnato finora circa il 40% nel 2023, contribuendo così in modo significativo alla performance positiva dell’MSCI World.

Alternative al MSCI World

Se desideri investire in società dei mercati emergenti o desideri ridurre la quota statunitense del tuo portafoglio, prova gli ETF veramente globali che replicano, ad esempio, l' MSCI All Country World (ACWI) o il FTSE All World.
Tuttavia, nonostante la loro prospettiva globale, questi indici in realtà non hanno registrato performance significativamente diverse dall’MSCI World. Questo perché la quota dei mercati emergenti sia nell'MSCI ACWI che nel FTSE All World è solo del 10% circa. Infatti, anche in questi indici l’impatto dei titoli statunitensi è comunque molto rilevante.
Alternativen zum MSCI World
  MSCI World      MSCI ACWI      MSCI ACWI IMI      FTSE All World   
Fonte: justETF Research, 14. November 2023
Negli ultimi anni, i mercati emergenti sono rimasti indietro rispetto ai titoli azionari dei paesi sviluppati, motivo per cui l’MSCI ACWI e il FTSE All-World hanno registrato performance leggermente peggiori degli ETF MSCI World e FTSE Developed.
Se il tuo obiettivo è quello della diversificazione, lo step successivo è l’ MSCI ACWI IMI. Questo indice non tiene traccia solo delle aziende di grandi e medie dimensioni, ma anche di quelle con una piccola capitalizzazione di mercato (le cosiddette small cap), contendo oltre 9.000 azioni in totale.
Tuttavia, come discusso in precedenza, le ultime aziende di questo ETF, data la loro piccola dimensione, apportano una differenza molto marginale alla performance complessiva dell'indice.
Ad ogni modo se desideri dare maggiore peso alle economie in via di sviluppo nel tuo portafoglio (nonostante la recente performance più debole), puoi farlo investendo in un ETF sui mercati emergenti oltre all’MSCI World. Ad esempio, potresti provare l’ ETF MSCI Emerging Markets. La maggior parte degli operatori mira a un’allocazione massima nei mercati emergenti del 5-20%.
Un approccio alternativo consiste nel ponderare il portafoglio in base al prodotto interno lordo (PIL) delle diverse regioni anziché alla capitalizzazione di mercato. Tuttavia, va precisato che questo approccio può portare a un’esposizione del proprio portafoglio fino al 40% nei mercati emergenti, il che è una scommessa davvero importante.
Il nostro pianificatore strategico ETF è un ottimo punto di partenza per aiutarti a definire la tua asset allocation ideale.

La nostra conclusione

La scelta di un ETF diversificato che traccia l’indice MSCI World è ancora un’ottima scelta per costruire un portafoglio che ti permetta di accumulare capitale nel tempo. L’importante è investire a lungo termine e non farsi disorientare da battute d’arresto temporanee, che come abbiamo visto possono capitare.
Tuttavia, se ritieni che il rischio del mercato azionario o la concentrazione negli Stati Uniti siano fattori di rischio, allora ci sono molte buone alternative.
Ad esempio, puoi investire parte del tuo denaro in investimenti meno rischiosi come un ETF sul mercato monetario o sulle obbligazioni. Oppure allontanarsi dagli Stati Uniti introducendo un ETF sui mercati emergenti.
Le critiche rivolte all’indice MSCI World possiamo dire che non sono fondate.
La sua performance finora è stata chiaramente positiva. Inoltre, con un investimento nell'MSCI World sei ancora ben diversificato, anche se l’esposizione verso gli Stati Uniti è molto importante ed è un fattore da monitorare nel tempo.
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