L’imprenditore e scrittore statunitense John Bogle è diventato famoso come il primo fondatore di un fondo indicizzato. In un articolo sviluppato per il CFA Institute, l’autore bestseller ha riassunto le regole più importanti per investire in sette brevi consigli. La conclusione: la razionalità prevale sempre sull’emotività.
Impara dai migliori
In qualunque ambito della vita, imparare dai migliori è una regola d’oro.
E questo vale anche, e forse soprattutto, per il mondo degli investimenti.
Se c’è una figura da cui puoi trarre lezioni di valore duraturo, quella è John C. Bogle.
Nel 1999, il fondatore di The Vanguard Group è stato riconosciuto come uno dei quattro “Giganti degli Investimenti del Ventesimo secolo”, insieme a nomi leggendari come Warren Buffett, George Soros e Peter Lynch.
È stato definito il Padre dei fondi indicizzati, un titolo che non è un’etichetta retorica, ma il riconoscimento di un contributo rivoluzionario che ha cambiato per sempre il modo di investire.
Bogle ha guidato la sua società, Vanguard, per molti anni come Presidente, portandola a diventare oggi il secondo più grande gestore di fondi al mondo, con un patrimonio in gestione che supera gli 11 trilioni di dollari.
Ma la vera unicità di Vanguard risiede nella sua struttura proprietaria, un modello praticamente senza eguali nel settore della gestione patrimoniale.
A differenza della maggior parte delle società d’investimento, Vanguard non è quotata in Borsa e non ha azionisti esterni che ne controllano le decisioni con l’obiettivo di massimizzare i profitti a breve termine.
Invece, i veri proprietari di Vanguard sono i suoi stessi clienti.
Ogni fondo d’investimento gestito da Vanguard detiene una quota della società madre, e quei fondi sono, a loro volta, posseduti dagli investitori che vi partecipano.
Questo meccanismo crea un allineamento di interessi estremamente raro: Vanguard non lavora per generare utili per azionisti esterni, ma per restituire valore agli investitori stessi.
I profitti che in altre società verrebbero distribuiti agli azionisti, in Vanguard vengono invece reinvestiti per ridurre le commissioni e migliorare i servizi offerti.
In altre parole, il modello di Vanguard è mutualistico: i clienti sono anche i proprietari, e questo garantisce una struttura di governance orientata esclusivamente al loro interesse di lungo periodo.
È proprio questa architettura, semplice, ma rivoluzionaria, che ha reso Vanguard sinonimo di trasparenza, efficienza e integrità nel mondo della finanza globale.
Nel corso della sua lunga carriera, Bogle ha condensato la sua filosofia d’investimento in pochi, essenziali principi. Nel 2017, ne ha pubblicato una sintesi in un articolo per il CFA Institute, e ancora oggi quelle riflessioni rappresentano una bussola preziosa per chiunque desideri costruire un futuro finanziario solido e consapevole.
Il rischio più grande che corri non è la volatilità di breve periodo, ma l’inerzia: non investire, o farlo in modo discontinuo, può compromettere la crescita del tuo capitale nel lungo termine.
Il denaro che resta fermo perde valore nel tempo, mentre quello che investi, anche con prudenza, lavora per te.
2. Il tempo è il tuo alleato
Il tempo è il fattore più potente nel mondo degli investimenti. Prima inizi, più a lungo potrai beneficiare dell’interesse composto, la forza silenziosa che fa crescere il tuo capitale in modo esponenziale. Anche piccoli investimenti fatti a vent’anni possono diventare somme significative nel corso dei decenni.
3. L’impulsività è tua nemica
Il mercato non premia chi si lascia guidare dalle emozioni. Devi imparare a gestire la paura e l’euforia, due sentimenti che spesso spingono gli investitori a comprare quando i prezzi sono alti e a vendere quando sono bassi.
Mantieni una visione razionale, imposta aspettative realistiche e non cambiare rotta per inseguire le mode o reagire a notizie di breve periodo.
L’intuizione che ti sembra “geniale” è probabilmente già condivisa da migliaia di altri investitori.
4. L’aritmetica non mente
Il rendimentonetto è uguale al rendimento lordo meno i costi.
Semplice, ma fondamentale. Le commissioni di gestione, i costi di transazione e le spese di consulenza possono erodere in modo significativo i guadagni nel tempo. Bogle sosteneva con forza l’importanza di minimizzare i costi, perché ogni punto percentuale risparmiato oggi può tradursi in un ritorno molto più elevato domani.
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Non farti sedurre da strategie sofisticate o da strumenti complessi che promettono rendimenti miracolosi. La vera efficacia dell’investimento sta nella semplicità e nella disciplina. Costruisci un portafoglio bilanciato tra azioni, obbligazioni e liquidità; diversifica con intelligenza; mantieni un equilibrio coerente tra rischio, rendimento e costi.
Come diceva Bogle: “Stay the course” - segui la tua rotta.
6. Mai dimenticare il ritorno alla media
Nessun fondo o titolo batte il mercato per sempre. Le performance eccezionali tendono, nel tempo, a ritornare verso la media.
Ciò significa che un fondo oggi brillante potrebbe deludere domani. Non inseguire i vincitori del momento: la storia dei mercati è piena di esempi in cui i “primi” sono diventati “ultimi”, e viceversa.
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La coerenza è la virtù più difficile e più preziosa per un investitore.
Non modificare la tua strategia a ogni oscillazione del mercato: le decisioni prese sotto pressione emotiva sono spesso le più costose. Chi ha abbandonato i mercati durante le fasi più cupe complicate della crisi finanziaria, spostando i propri risparmi in liquidità, ha perso gran parte della successiva ripresa.
Essere coerente non significa essere rigido, ma restare fedele ai tuoi obiettivi di lungo termine, anche quando la tentazione di cambiare strada è forte.
Bogle ti invita a investire con disciplina, semplicità e pazienza. Il suo messaggio non è mai stato quello di arricchirsi in fretta, ma di costruire ricchezza in modo sostenibile, attraverso scelte consapevoli e costi contenuti.
John C. Bogle si è spento nel 2019, all’età di 89 anni, lasciando un’eredità che ha trasformato per sempre l’industria finanziaria. Warren Buffett lo ha ricordato con parole che dicono tutto:
“John ha fatto più per gli investitori americani di chiunque altro io conosca.”
Il suo pensiero rimane un faro per chi, come te, vuole affrontare i mercati con intelligenza, umiltà e visione di lungo periodo.
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