Ecco i temi che tratteremo oggi:
Fed: taglio dei tassi e gestione del rischio
Settembre è stato un mese dominato dalle
attese e, infine, dalla decisione della
Federal Reserve di
tagliare i
tassi di interesse di 0,25 punti percentuali, portandoli al nuovo corridoio del 4,00–4,25 %.
Una mossa ampiamente
prevista dai
mercati ma che
Powell ha presentato come un intervento di “
gestione del rischio” più che come un vero e proprio cambio di rotta nella politica monetaria.
Il presidente della Fed ha riconosciuto il
rallentamento del
mercato del
lavoro: la disoccupazione è salita al 4,3 %, le nuove assunzioni sono in calo e, parallelamente, l’inflazione resta ancora sopra l’obiettivo del 2 %.
Ad agosto i
prezzi al
consumo sono infatti aumentati del 2,9 % (contro il 2,7 % di luglio), mentre l’indice core si è confermato stabile al 3,1 %.
I
dazi continuano a rappresentare un
fattore di pressione al
rialzo, mantenendo vivo il dibattito sulla traiettoria futura della Fed.
AI protagonista a Wall Street
Se la politica monetaria resta un
terreno delicato, l’attenzione di
Wall Street si è concentrata ancora una volta sull’
intelligenza artificiale, vero motore dei mercati.
Oracle ha messo a segno uno dei colpi più rilevanti della sua storia, con quattro contratti plurimiliardari, tra cui spicca l’accordo con
OpenAI da 300 miliardi di dollari, considerato uno dei più grandi mai sottoscritti nel settore cloud. L'importanza dei contratti si vede anche nell’aumento di prezzo del titolo.
Andamento in borsa di Oracle - Settembre 2025
Fonte: justETF 30/09/2025
Ma il vero scossone è arrivato dal fronte dei
semiconduttori.
Intel ha vissuto la miglior giornata borsistica in quasi quarant’anni, dopo l’annuncio di un
investimento da
5 miliardi da parte di
Nvidia.
Andamento in borsa di Intel - Settembre 2025
Fonte: justETF 30/09/2025
L’accordo prevede lo sviluppo congiunto di chip per data center e
personal computer, segnando una svolta storica nei rapporti tra due
ex rivali della Silicon Valley.
In parallelo,
Nvidia ha rilanciato anche la sua partnership con
OpenAI, impegnandosi in un maxi investimento da
100 miliardi di dollari in equity per costruire oltre 10 gigawatt di capacità di calcolo dedicata all’AI.
Un progetto strutturato in tranche legate al raggiungimento di obiettivi specifici, con l’avvio operativo previsto nella seconda metà del
2026. Alla valutazione attuale di OpenAI, l’operazione garantirebbe a Nvidia circa il
2 % del capitale.
Sul fronte delle
trimestrali, i big
tecnologici, da Nvidia ad Amazon, passando per Meta, Microsoft, Apple, Alphabet e Tesla, hanno chiuso il secondo trimestre con una
crescita degli utili pari al 26,6 %, secondo i dati di FactSet.
BCE in pausa: tassi invariati al 2 %
In
Europa, invece, il quadro è apparso più prudente. La
Banca Centrale Europea ha lasciato invariato il tasso sui depositi al 2 %, una scelta in linea con le attese, ma che molti analisti avrebbero voluto diversa, vista la debolezza del contesto macro e le tensioni politiche francesi.
Francia: crisi politica e mercati obbligazionari sotto pressione
Proprio la
Francia resta l’osservata speciale, dopo la caduta del governo Bayrou, sfiduciato dall’Assemblée Nationale.
Gli investitori guardano con attenzione ai
titoli di
Stato francesi, con lo spread rispetto ai Bund e ai
BTP italiani ormai su livelli pressoché allineati, un’anomalia rispetto al passato che segnala il deterioramento della percezione di rischio.
Per quanto riguarda invece il
debito italiano, Fitch ha alzato il rating a “BBB+”, con l’outlook passa a “stabile”
Ad ogni modo, in questo contesto di
incertezza globale, inflazione persistente e tensioni commerciali irrisolte, gli investitori hanno continuato a cercare rifugio nei beni rifugio.
Oro ai massimi: il miglior anno degli ultimi trent’anni
L
’oro potrebbe avviarsi a chiudere il miglior anno degli ultimi tre decenni, con un rialzo del 30 % dall’inizio del 2025 (per ora) e prezzi che hanno superato quota
3.500 dollari l’oncia.
Andamento ETC sull’oro - 2025
Fonte: justETF 30/09/2025
Sempre più analisti considerano concreto un ulteriore slancio verso i
4.000 dollari, alimentato dai dubbi sulla tenuta del dollaro come valuta di riserva internazionale.
Panoramica di mercato
Passando ai mercati,
settembre si è rivelato essere un mese ancora
positivo per le principali asset class.
Panoramica di mercato
Fonte: justETF. Variazioni in % al 30/09/25 in Euro. Sulla base del più grande ETF/ETC sull’indice.
Anche dall’inizio dell’anno
tutti i
principali asset stanno registrando
ottime performance.
I migliori ETF nazionali (settembre)
Osservando le
diverse nazioni, notiamo che dall’inizio dell’anno
Grecia,
Corea del
Sud e
Repubblica Sudafricana sono stati i migliori performer.
Al contrario,
Indonesia e
Filippine hanno mostrato maggiori difficoltà.
Su base mensile, invece, i migliori risultati provengono da
Repubblica Sudafricana e
Corea del
Sud.
Anche il
nostro listino ha finora registrato una delle
migliori performance a livello mondiale, con un rialzo di quasi il 30 %, rispetto allo 0,93 % degli Stati Uniti.
I migliori ETF nazionali (settembre)
Fonte: justETF 30/09/2025
Cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi mesi?
Secondo le proiezioni
OCSE, il PIL dell’Italia crescerà dello 0,6 % nel 2025, mentre
l’Eurozona segnerà un +1,2 %.
Contestualmente, l
’inflazione dovrebbe attenuarsi nella maggior parte delle economie del G20, sostenuta dal rallentamento della crescita e dal raffreddamento delle tensioni sul mercato del lavoro.
L’
indice dei prezzi complessivo dovrebbe scendere dal 3,4 % nel 2025 al 2,9 % nel 2026.
In
Italia, nello specifico, l’inflazione è attesa in lieve calo, dall’1,9 % del 2025 all’1,8 % del 2026.
Dal
Summary of Economic Projections emerge invece che la Fed prevede un’economia ancora solida, con una crescita stimata all’1,6 % nel 2025 e all’1,8 % nel 2026, valori superiori rispetto alle proiezioni di giugno.
L’
inflazione, invece, si conferma più persistente di quanto ipotizzato solo tre mesi fa, con il tasso che dovrebbe restare sopra il 2 % fino al 2027. Sono attesi, tuttavia, ulteriori tagli dei tassi, con il federal funds rate previsto al 3,6 % entro la fine dell’anno.
Sul fronte degli
utili, Wall Street si prepara a entrare nella stagione delle trimestrali relative al terzo trimestre 2025.
Secondo i dati di
FactSet, per il Q3 2025 la crescita stimata degli utili (su base annua) per l’S&P 500 è pari al 7,7 %.
Se tale valore sarà confermato, si tratterebbe del nono trimestre consecutivo di
crescita degli utili per l’indice.
Al 30 giugno,
la stima era più contenuta, pari al 7,2 %.
Il clima appare quindi
generalmente ottimistico in vista delle prossime trimestrali.
Guardando oltre il terzo trimestre, per il
Q4 2025 gli analisti si aspettano una crescita degli utili del 7,4 % e dei ricavi del 6,4 %.
Su base annua, per l’intero 2025, le proiezioni indicano una crescita degli utili del 10,7 % e dei ricavi del 6,1 %.
Tuttavia, quando si sceglie di investire
facendo un PAC con gli ETF, cosa che noi di justETF sosteniamo fortemente, questi fattori di breve periodo dovrebbero toccarci il giusto.
L’orizzonte temporale è infatti
quello di lungo periodo ed è su quell’orizzonte di tempo che dobbiamo fissare i nostri obiettivi.
Se vuoi scoprire
come costruire un PAC, ti invito a leggere questo articolo.