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Buy and Hold: Come farlo con gli ETF

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Vuoi investire nel lungo termine in maniera profittevole? La strategia Buy and Hold è quella giusta per te.

Buy and Hold: Come farlo con gli ETF
 
Che cosa leggerai

Buy and Hold: una strategia per il lungo termine (vincente)

Se ti sei un po’ interessato a questo mondo avrai sicuramente letto tantissime strategie, alcune molto complicate, per gestire il tuo portafoglio e le tue finanze.
Tuttavia, molte volte le cose più semplici sono anche le più efficaci. Questo ad esempio è proprio il caso della strategia Buy and Hold che in italiano verrebbe tradotta con Compra e Conserva.
Seppur molti investitori, anche professionali, cercano costantemente di individuare quali strumenti finanziari possano sovraperformare il mercato, ovvero fanno stock-picking, la storia e le statistiche ci mostrano che questa strategia nella maggior parte dei casi non è vincente.
La stessa cosa vale per coloro che cercano costantemente di fare market timing, ovvero individuare l’esatto momento in cui comprare titoli sul mercato. Anche in questo caso la strategia è perlopiù perdente.
L’alternativa?
Facile… Non cercare di fare né market timing né stock picking.
Allora cosa fare?
Accettare i rendimenti del mercato azionario, ad esempio quello americano con l’indice S&P500 e cercare quindi di replicarlo con una strategia passiva di Buy and Hold.
Vediamo nello specifico in cosa consiste. Partiamo dalla prima delle due azioni da compiere, ovvero comprare (Buy).
Comprare (Buy)
Cosa comprare, quando comprare e perché proprio quel determinato strumento e non altri?
Anche qui la semplicità vince sempre…
La scelta migliore è sempre quella di investire in un mix diversificato di attività (azioni, obbligazioni e materie prime) che ti permettano di avere un grado di rischio che rispecchia la tua situazione.
Se sei disposto a ottenere rendimenti maggiori ma con rischi più alti, allora potrai esporti di più su materie prime e azioni. Se vuoi essere invece più conservativo, una buona percentuale di obbligazioni governative possono allora fare il tuo caso.
Generalmente avere un mix di queste attività nel proprio portafoglio non è mai sbagliato, soprattutto perché possono essere non correlate tra loro e quindi quando un scende l’altra sale, aiutandoti a bilanciare le performance del tuo portafoglio.
La scelta quindi di acquistare 2/3 ETF che replicano queste asset class può essere una soluzione più o meno valida per tutti.
Affidati ad ETF che abbiano bassi costi (TER), siano nati da più di un anno e abbiamo una dimensione del fondo superiore a 100 milioni di euro.
Inoltre, visto che l’orizzonte temporale della strategia Buy and Hold è a lungo termine, scegli ETF ad accumulazione dei profitti. In questo modo tutti i dividendi verranno reinvestiti direttamente nel fondo e potrai sfruttare la forza dell’interesse composto.
Infine, effettua ribilanciamenti periodici per gestire il rischio. Questo vuol dire che se il tuo obiettivo in partenza era quellodi avere un portafoglio così composto: 80% azioni e 20% obbligazioni. Se dopo un anno la composizione cambia, ad esempio per una sovraperformance delle azioni, dovrai vendere azioni e comprare obbligazioni per tornare alla situazione di partenza.
Ora che abbiamo visto la prima parte di questa strategia, passiamo alla seconda, ovvero Hold.
Conserva (Hold)
Questo secondo step della strategia può sembrare facile: devi solo mantenere ciò che hai acquistato fino a una certa data. Semplice, no?
Eppure, le turbolenze del mercato azionario, un nuovo trend del momento in cui tutti stanno investendo o la presunta nuova “Apple”, potrebbero distogliere l’attenzione dal tuo obiettivo, ovvero: far crescere il tuo capitale anno dopo anno.
Se sei consapevole di ciò che hai acquistato, di come ha performato in passato e della diversificazione del tuo portafoglio, devi già aver ipotizzato di poter affrontare dei periodi in cui il tuo portafoglio è in rosso.
In passato è già successo, 2000, 2008 e 2020 ti dicono qualcosa? Eppure, con un orizzonte temporale medio lungo saresti sempre rientrato da quelle perdite con anche degli ottimi rendimenti.
Gli investitori vengono infatti ricompensati per il rischio assunto nel lungo periodo, pertanto cerca di restare calmo nei periodi volatili e resisti all’impulso di unirti alla massa che solitamente vende quando i mercati scendono e compra quando invece sono ai massimi.

Cosa pensano i grandi investitori della strategia Buy and Hold

Benjamin Graham, uno degli investitori più influenti di tutti i tempi, nonché mentore di Warren Buffett, ha sancito i principi fondamentali della strategia Buy and Hold nel suo libro “The Intelligent Investor”.
Graham sconsiglia di cercare di prevedere la performance futura del mercato e di far stock picking, ovvero selezionare titoli per battere i mercati finanziari.
Sostiene invece che anche i grandi investitori istituzionali si debbano accontentare del rendimento del mercato dato da un indice.
Graham spiegò anche che l’irrazionale fluttuazione dei prezzi nel mercato era causata dalla tendenza delle persone a speculare nel breve termine e che questi segnali potevano essere tranquillamente ignorati.
Consiglia invece di concentrarsi sul lungo termine e sfruttare l’interesse composto attraverso la capitalizzazione dei dividendi reinvestiti.
Warren Buffett, altro investitore di fama mondiale, nonché filantropo e uno degli uomini più ricchi del mondo, ha dato la sua approvazione alla strategia Buy and Hold.
Secondo Buffett quando si compra un’azione lo si fa con la convinzione di tenerla in portafoglio per sempre.
Questo, tuttavia, non è sempre stato così nel caso di Buffett. Ma quello che deve passare è che quando si compra un ETF, lo si fa perché si è fermamente convinti di ciò che stiamo comprando e solo il lungo termine ci potrà portare i veri risultati.
Buffett è maestro in questo. Infatti ha guadagnato il 99% della sua ricchezza dopo i 50 anni, non perché abbia iniziato ad investire tardi ma perché ha sfruttato la leva dell’interesse composto, facendo fruttare sia il proprio capitale di partenza che i guadagni derivati da esso.
John Bogle, il fondatore di Vanguard e padre dell’investimento in indici, ha promosso e reso famosi i fondi sugli indici come veicolo perfetto per eseguire la strategie di Buy and Hold.
Il lavoro di Bogle sta a indicare che gli investitori potevano investire economicamente in un fondo che replica un indice diversificato e che offre il rendimento di mercato invece di utilizzare laboriose e complicate strategie focalizzandosi su singoli titoli.
Sebbene siano passati oltre 30 anni prima che Bogle ottenesse un ampio riconoscimento, il suo messaggio infine entrò a far parte del mondo degli investimenti, soprattutto negli USA.
L’impegno di Bogle nel credere in questi strumenti ha fatto sì che oggi Vanguard sia diventato il più grande fornitore di fondi al mondo. L’azienda indica i costi medi di spesa nel suo sito web. Per esempio, negli Stati Uniti è soltanto lo 0,09% delle attività dei fondi.
A proposito di costi, passiamo ora ad osservare un altro punto fondamentale per attuare questa strategia.

I costi

Se vuoi implementare una strategia Buy and Hold con l’aiuto degli ETF, sono da considerare esclusivamente i costi per l’investimento iniziale ed eventuali costi di gestione dell’ETF.
Questi costi di gestione sono permanenti e rappresentano meno dello 0,20% su un anno per un ETF globale ampiamente diversificato.
Ad esempio, su un periodo di 15 anni e con un investimento iniziale di 50.000€, tali costi ammontano a circa 2.000€.
Ti sembrano tanti?
Pensa allora che nel caso di fondi d'investimento attivi, i costi raggiungono facilmente cifre sopra l’1,5%. Questo perché avviene una maggiore negoziazione. Inoltre, una buona parte delle commissioni di gestione ritorna al gestore del fondo.
Grazie all’aiuto del nostro calcolatore dei costi degli ETF, puoi determinare che con un rendimento di mercato ipotizzato al 5,0%, investendo inizialmente 50.000€ in un fondo attivo, si avranno costi per un ammontare superiore a 23.000€ in 15 anni.
Cosa accade invece investendo sempre la stessa cifra, per lo stesso periodo ma attraverso degli ETF?
In questo caso i costi sarebbero molto ridotti, pari a 2.ooo€, permettendoci di accumulare un capitale di oltre 100.000€.
Una bella differenza, non credi?

Confronto dei costi su un singolo investimento di 50.000€ tra ETF e fondo attivo

Confronto dei costi su un singolo investimento di 50.000€ tra ETF e fondo attivo
  Costi annuali di gestione      Valore finale attività  
Fonte: calcolatore di costi justETF, investimento singolo pari a 50.000€ (ad esclusione dei costi di brokeraggio), periodo di investimento 15 anni, rendimento di mercato 5%, costi ETF MSCI World o portafoglio ETF World 0,14% annuali, costi fondi attivi 1,8% annuali; al 30.11.2022

Buy and Hold: mantieni i nervi saldi

Paura
Per mantenere con successo un investimento nel lungo termine, è necessario avere costanza, nervi saldi e disciplina.
Dopo aver selezionato con attenzione e analizzato accuratamente uno o più ETF da acquistare, diventa fondamentale monitorare periodicamente il tuo portafoglio.
Nelle fasi di declino del mercato, è comune che l'ansia spinga gli investitori a vendere in modo impulsivo. Questo accade generalmente quando si vede diminuire il valore dei propri asset e si teme che le difficoltà temporanee si trasformino in crisi durature.
Molti investitori si trovano infatti a vendere durante le fasi di calo e a comprare quando il mercato sta risalendo, perdendo così l'opportunità di trarre vantaggio dai prezzi più bassi.
È proprio contro questo atteggiamento che si erge la strategia del Buy and Hold.
Avidità
L'avidità costituisce l'altro lato della medaglia nel comportamento sbagliato messo in atto dagli investitori, manifestandosi nella costante ricerca di performance eccezionali e nell'acquisto di attività sovrastimate.
Questa si manifesta quando gli investitori, bramosi di ottenere rendimenti alti in poco tempo, si riversano in massa verso i mercati che recentemente hanno superato le aspettative del mercato.
Purtroppo, l’avidità spesso porta all'acquisto di titoli a prezzi gonfiati, quando la maggior parte del rialzo è già stata realizzata.
A un certo punto, quando gli investitori si rendono conto che il loro ottimismo era mal riposto, i mercati si sgonfiano o scoppia la bolla.
Di conseguenza, i prezzi crollano e tutti coloro che sono entrati tardivamente, pagando troppo, subiscono perdite significative.
Le forze della paura e dell'avidità si nutrono reciprocamente, intrappolando molti investitori che cercano di selezionare singoli titoli (stockpicker) e di individuare il momento perfetto (market-timer). Ovviamente, la logica suggerisce che si debba acquistare a prezzi convenienti e vendere a prezzi più elevati.
Tuttavia, può sembrare strano, ma nella maggior parte dei casi questo non accade.
Questo perché spesso non si hanno regole. Non si ha una strategia preimpostata che in queste situazioni ci indica esattamente cosa fare e cosa non fare.
Questa è la ragione per cui una strategia basata su regole, come il "Buy and Hold”, può rivelarsi essenziale per mantenere gli investitori sulla retta via e proteggerli da impulsi autodistruttivi.

I fondamentali della strategia Buy and Hold

Il miglior modo per gestire le incertezze del mercato è avere un’asset allocation adeguatamente diversificata.
Non è un caso che tutti i grandi, da Benjamin Graham a John Bogle, consigliano di investire in ETF azionari a lungo termine, ben diversificati e in obbligazioni di alta qualità.
John Bogle suggerisce di dividere l’investimento in una componente di rendimento ed una componente di copertura. In questo modo le due asset class si muovono idealmente in maniera opposta durante le fasi di mercato.

Gli ETF azionari: motore di crescita

Sebbene i titoli azionari siano più soggetti a volatilità rispetto alle obbligazioni, se hai scelto di abbracciare il rischio per cogliere i benefici legati ai potenziali e potenti rendimenti a lungo termine, devi chiederti quali titoli azionari devo considerare?
La saggezza comune suggerisce di optare per un portafoglio azionario globale.
Questo tipo di portafoglio si caratterizza per un'elevata diversificazione e costi contenuti, rendendolo perfetto per la strategia Buy and Hold. Questo approccio ti garantirà sempre un'esposizione alle aree economiche più performanti nel mondo.

Ulteriore diversificazione

Investire solo in azione potrebbe essere troppo rischioso per la tua propensione al rischio?
Potrebbe allora avere senso investire in altre classi di attività.
Andando oltre alla basilare divisione tra azionario e obbligazionario, potrai raffinare il tuo portafoglio in diversi modi. Vediamole nel dettaglio:
  • ETF/ETC sull’oro: Un buon strumento per diversificare in quanto la loro performance solitamente non è correlata all'azionario o all’obbligazionario. L’oro ha registrato una buona performance durante il 2008 in quanto è considerato un porto sicuro da molti investitori che temono crolli finanziari o svalutazioni delle valute
  • ETF REIT globali:Le posizioni sull’immobiliare commerciale sono un utile diversificatore in quanto ci si aspetta che offrano una buona performance che si posiziona tra l'azionario e l’obbligazionario
  • ETF monetari: Consigliati per coloro che hanno un orizzonte temporale di breve periodo e durante le crisi di liquidità o per parcheggiare liquidità a breve termine

Ribilanciamento

Come abbiamo visto, la strategia Buy and Hold, oltre a queste due azioni, ci suggerisce di effettuare a scadenze prestabilite anche dei ribilanciamenti del portafoglio.
Il ribilanciamento assicura che la composizione del portafoglio sia mantenuta nel corso del tempo e agevola l’acquisto a un prezzo basso e la vendita a un prezzo alto.
Le attività che registrano una performance superiore alle attese possono infatti finire per occupare la maggior parte del tuo portafoglio. Più di quanto desiderato dalla tua asset allocation iniziale.
Per esempio, immagina di aver un 10% del tuo portafoglio in mercati emergenti. Tuttavia, dopo alcuni anni di rendimenti sorprendenti, l’ETF rappresenta ora il 20% del tuo portafoglio.
Ciò espone il tuo portafoglio a un duplice rischio verso i mercati emergenti e c’è inoltre una crescente possibilità che tale attività possa scendere di valore a causa della convergenza verso la media.
Cosa fare quindi?
Il ribilanciamento ti consente di controllare questo rischio e di trarre profitto riducendo le attività che stanno avendo una performance superiore alle attese per riportare la posizione di questa attività all’allocazione obiettivo, in questo al 10%.

L’investimento Buy and Hold con gli ETF

In conclusione, abbiamo visto i grandi vantaggi ottenibili applicando questa strategia.
Da dove partire?
justETF ti offre una gamma di strumenti utili per cominciare ad implementare il tuo portafoglio con gli ETF.
Il pianificatore strategico ti aiuta a stabilire un'asset allocation diversificata e scegliere gli ETF più adatti alla tua situazione.
Inizia ora a creare il tuo portafoglio di ETF.

Compra e Tieni (Buy and Hold) pro e contro a colpo d’occhio

Criterio Rating Motivo
Scelta degli ETF Basso Facile esecuzione con 2-10 ETF
Gestione del portafoglio Basso Mantenimento tramite il ribilanciamento
Costi Bassi I costi degli ETF sono generalmente inferiori ai fondi attivi
Periodo in cui rimanere investiti Lungo termine La strategia regge alla volatilità di breve termine
Personalizzazione Semplice Puoi ridefinire l'asset allocation con ulteriori ETF
Backtesting Semplice Utilizzare i grafici sulla performance di justETF
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